Archivi categoria: Serate

Mountain

Giovedì 4 aprile alle ore 21 al Cinema Elios di Carmagnola

Terza serata della rassegna “Carmagnola film montagna 2019”

Il CAI Carmagnola in collaborazione con Il Cinema Elios presentano il film “Mountain” 2017

Tratto del sito MYmovies.it

Il documentario in chiave di sinfonia audiovisiva, racconta le scalate delle montagne più impervie, le imprese impossibili di climbers e altri acrobati delle vette più remote. Ma non lesina di suggerire anche gli aspetti controversi delle pratiche alpinistiche più estreme. Fino a tre secoli fa, le montagne erano luoghi di pericolo, non di bellezza. Quando a metà del XX secolo l’Everest venne conquistato, l’alpinismo era diventato una ricerca della perfezione e le montagne venivano viste come avversari da sconfiggere. Oggi, quando milioni di persone sono incantate dalla loro magia, le montagne diventano teatri di svago: gestite e mercificate come parchi giochi. Ma le montagne sono molto di più di una distrazione o un nemico da battere. Il loro valore risiede nel riconoscere i nostri limiti

A gentil richiesta…

viene riproposto in sede C.A.I. di via Bobba 10 a Carmagnola mercoledì 3 aprile alle ore 21, ad ingresso libero, il racconto per immagini:

“Dalle Alpi al Mare”

storia di un trekking da Limone a Ventimiglia, a cura di Renata e Domenico Audisio

Partecipate numerosi

Il Vallone “cuore” di Elva

Il C.A.I. Carmagnola in collaborazione con il Cinema Elios, piazza Verdi 4 in Carmagnola, martedì 26 marzo, alle 21.00 con ingresso libero, presentano il documentario

‘Il Vallone “cuore” di Elva’

La strada Provinciale n. 104, nota come strada del vallone o orrido d’Elva, è un capolavoro d’ingegneria civile e un vero e proprio simbolo per gli abitanti del paese posto a 1637 m di quota sulle Alpi Cozie: 9 km di carrozzabile, dodici gallerie, pareti a strapiombo e panorami mozzafiato. Ai giorni nostri ritenuta forse da alcuni semplice tratta turistica, in realtà oggi come al tempo della sua realizzazione la strada è un’infrastruttura necessaria e indispensabile per gli elvesi, altrimenti costretti al transito attraverso la più lunga (17 km) e non meno impervia SP 335 del Colle della Cavallina via San Martino di Stroppo.

Fu Alessandro Claro, oste di Borgata Reynaud, a dare slancio all’impresa, quando alla sua morte nel 1880 lasciò al Comune di Elva un’eredità destinata alla costruzione della strada del Vallone. Venne dapprima aperto uno stretto e pericoloso sentiero, e molte famiglie del paese si autofinanziarono per contribuire all’impresa. Nel 1891 lo stesso Giovanni Giolitti sostenne la prosecuzione dei lavori per rendere il percorso carrozzabile, e l’opera fu conclusa nel 1956.

Su questa strada è transitato il Giro d’Italia, migliaia di turisti l’hanno scelta per la sua spettacolarità, e soprattutto gli elvesi l’hanno percorsa quotidianamente. Purtroppo nel 2014 una frana ne ha compromesso la viabilità e da allora, per ordinanza della Provincia di Cuneo, la strada è chiusa al traffico: tuttavia la popolazione elvese ha costituito un comitato affinché la strada torni presto nuovamente percorribile. Nel 2015 gli elvesi hanno messo in atto una campagna promozionale affinché la strada entrasse a far parte dei “Luoghi del Cuore” promossi dal FAI, raccogliendo circa 3000 firme: anche quest’anno si raccoglieranno di nuovo le firme e si potrà votare.

La lunga e travagliata vicenda del vallone viene ora illustrata e portata all’attenzione del pubblico grazie al documentario Il Vallone “cuore” di Elva, progetto di Franco Baudino, poeta e memoria storica della comunità di Elva,girato da Giacomo Allinei di Prazzo, già autore di altri racconti per immagini dedicati alla Val Maira.